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È necessario per non incorrere in eventuali sanzioni amministrative o in spiacevoli difformità urbanistiche richiedere per ogni tipo di lavoro edile che va dalla sostituzione dei serramenti, alla demolizione/costruzione di un muro divisorio, all’ampliamento, alla ristrutturazione o alla nuova costruzione richiedere con apposita domanda, l’autorizzazione ad eseguire i lavori. Oltre alla domanda per ottenere l’autorizzazione è necessario allegare elaborati tecnici, relazione tecnica e documentazione fotografica.
Le regole da considerare sono molte, ed è importante rispettarle tutte per non perdere la detrazione. Tra gli aspetti principali evidenziamo:
Qualificare gli interventi come manutenzione straordinaria o ristrutturazione;
Presentare apposita pratica edilizia (C.I.L.A., S.C.I.A., Permesso di Costruire) che identifica precisamente gli interventi edilizi che saranno sostenuti;
Effettuare tutti i pagamenti tramite bonifico e nei tempi stabiliti dalla normativa
Alcuni esempi di interventi che possono ottenere la detrazione fiscale del 50%
Le regole da considerare sono molte, ed è importante rispettarle tutte per non perdere la detrazione. Tra gli aspetti principali evidenziamo:
Qualificare gli interventi come riqualificazione energetica
Effettuare tutti i pagamenti tramite bonifico
Presentare apposita pratica edilizia (C.I.L.A., S.C.I.A., Permesso di Costruire) che identifica precisamente gli interventi edilizi che saranno sostenuti se necessario;
Redazione e invio di pratica ENEA.
Alcuni esempi di interventi che possono ottenere la detrazione fiscale del 65 %
Possono usufruire della detrazione fiscale tutti i contribuenti assoggettati all’Irpef.
L’agevolazione spetta non solo ai proprietari degli immobili ma anche ai titolari di diritti reali/personali di godimento sugli immobili oggetto degli interventi e che ne sostengono le relative spese:
– proprietari o nudi proprietari
– titolari di un diritto reale di godimento (usufrutto, uso, abitazione o superficie)
– locatari o comodatari
– soci di cooperative divise e indivise
– imprenditori individuali, per gli immobili non rientranti fra i beni strumentali o merce
– soggetti indicati nell’articolo 5 del Tuir, che producono redditi in forma associata (società semplici, in nome collettivo, in accomandita semplice e soggetti a questi equiparati, imprese familiari), alle stesse condizioni previste per gli imprenditori individuali.
Ha diritto alla detrazione anche il familiare convivente del possessore o detentore dell’immobile oggetto dell’intervento, purché sostenga le spese e siano a lui intestati bonifici e fatture. In questo caso, ferme restando le altre condizioni, la detrazione spetta anche se le abilitazioni comunali sono intestate al proprietario dell’immobile e non al familiare che usufruisce della detrazione.
Sono definiti familiari, ai sensi dell’art. 5 del Testo unico delle imposte sui redditi, il coniuge, i parenti entro il terzo grado e gli affini entro il secondo grado.
La denuncia di successione va presentata all’Agenzia delle Entrate mediante apposito modello, all’interno del quale oltre ai dati del de cuius devono essere riportati i dati di tutti gli eredi, e dei bene (massa ereditaria) che dovranno succedere.
La dichiarazione deve essere presentata entro 12 mesi dalla data di apertura della successione che coincide, generalmente, con la data del decesso del de cuius.
Infine sarà necessario presentare apposita voltura catastale per ogni immobile oggetto di successione
Nel caso in cui si voglia vendere un immobile è importante sapere che prima di pubblicizzare la vendita attraverso un annuncio on line o tramite agenzia immobiliare, è necessario dotarsi del relativo Attestato di Prestazione Energetica (A.P.E.)
Oltre a tale documento è fondamentale verificare la conformità urbanistica e catastale dell’immobile, per non trovarsi in procinto dell’atto notarile e affrontare numerose difficoltà e combattere contro il tempo per non dover rimandare a data da destinarsi la vendita.
Infine a norma di legge è necessario essere in possesso di:
Autorizzazioni urbanistiche che hanno concesso la realizzazione dell’immobile;
Visure planimetriche dell’immobile;
Libretto della caldaia;
Certificati degli impianti elettrico e sanitario
A tal proposito abbiamo creato il “Libretto della Casa”. Vieni a scoprire di cosa si tratta.
Nel caso di difformità della planimetria catastale, è necessaria la rettifica della planimetria stessa che si può ottenere con pratica Docfa da registrare all’Agenzia delle Entrate sezione territorio.
Ho realizzato delle opere edili all’interno della mia casa senza comunicare nulla al Comune di Competenza. Che Fare?
Nel caso venissero realizzate e completate opere all’interno o all’esterno della propria abitazione è necessario ottenere l’autorizzazione tramite una sanatoria edilizia che la maggior parte delle volte si conclude positivamente con il pagamento di una modesta sanzione amministrativa.
Voglio ampliare la ma casa. Lo posso fare?
Dal 2009 è possibile grazie alla L.R. 14/2009 Piano Casa ottenere nuove volumetrie per l’ampliamento di fabbricati ad uso residenziale
Serve per comunicare agli uffici dell’Agenzia delle Entrate (Catasto) una modifica sopravvenuta in un immobile. Ad esempio in caso di ristrutturazione di un appartamento, di un ampliamento di una casa, ma anche nel caso di demolizione di una parete o della realizzazione di un tramezzo in cartongesso.
Per conoscere la rendita catastale di un immobile è molto semplice. Occorre richiedere una visura catastale per immobile o per soggetto, all’interno della quale sono indicati oltre alla rendita aggiornata anche tutti i dati dell’unità immobiliare e chi ne detiene la proprietà.
L’identificazione dei confini di proprietà è un procedimento non sempre semplice. Innanzitutto il riconoscimento dei confini avviene attraverso diverse modalità. Nel corso degli anni possono essere stati posti dei “termini” a materializzare le linee di confine, se così non fosse, è necessario ricostruirli mediante rilevamenti in campagna e verifiche con documentazione catastale tipo Frazionamenti, Atti Notarili e Mappe catastali.
Oggi grazie a diverse normative tra le quali Piano Casa e Recupero dei Sottotetti è possibile ottenere il recupero dei tutti i sottotetti che fino a poco tempo fa erano considerati abusivi, e poter così ampliare la propria abitazione senza modificarne la sagoma e l’involucro esterno. Rimane l’obbligo di rispettare la normativa igienico sanitaria, e la normativa sulle dispersioni termiche.
IVA AGEVOLATA 4%: si può beneficiare dell’iva al 4% in tutti quegli interventi su “prima casa” di nuova costruzione, ultimazione lavori, ampliamento di immobili a prevalente destinazione residenziale.
IVA AGEVOLATA 10 %: si può beneficiare dell’iva al 10% in tutti quegli interventi necessari per la conservazione, manutenzione, ristrutturazione e riqualificazione energetica di immobili a prevalente destinazione residenziale.
Attualmente per Piani di sicurezza nei cantieri si intendono il PSC o Piano di Sicurezza e Coordinamento ed il POS o Piano Operativo di Sicurezza. Il PSC è un piano di sicurezza che serve a definire l’architettura del cantiere ed è obbligatorio quando risulta necessario coordinare attività svolte da più imprese che operano all’interno dello stesso cantiere al fine di evitare eventuali interferenze durante lo svolgimento dei lavori, infatti tale piano non viene redatto quando i lavori sono svolti da un’unica impresa esecutrice. Invece il POS è sempre obbligatorio all’interno di un cantiere, la compilazione di tale documento viene svolta spesso dalla stessa azienda che esegue i lavori.
Proponiamo un servizio personalizzato per la ristrutturazione completa o parziale del tuo immobile, con la formula della “ristrutturazione chiavi in mano”. Seguiamo ogni lavoro di riqualificazione e ristrutturazione della casa, in modo coordinato e continuativo, definendo un prezzo e i tempi di consegna dell’immobile. Durante il corso dei lavori avrai un unico referente che si occuperà della gestione ed organizzazione dell’intera fase di ristrutturazione, dalle pratiche progettuali alla direzione dei lavori e il coordinamento delle varie ditte. Questo è il momento giusto per rinnovare la tua casa: per gli interventi di ristrutturazione puoi usufruire di una detrazione fiscale pari al 50% e del 65% per le opere di riqualificazione energetica.